CAMAIORE. Il passaggio tra asilo nido e scuola dell’infanzia può essere un momento delicato per le famiglie e i bambini. L’amministrazione di Camaiore, attraverso l’attivazione di un nuovo percorso di confronto con i soggetti educativi, si impegna a garantire la massima attenzione su questo particolare tema della ‘continuità educativa’.
Su iniziativa dell’assessore all’Istruzione Sandra Galeotti e della coordinatrice pedagogica Anna Montanaro, si è svolto in comune il primo incontro di quello che si appresta a diventare un appuntamento importante sul fronte delle politiche educative: Dirigenti scolastici, Responsabili dei plessi e insegnanti si sono ritrovati insieme per mettere il primo tassello al progetto.
Questo per far uscire il tema della ‘continuità’ dal semplice alveo delle visite alle scuole dell’infanzia che i bambini avrebbero frequentato dopo il nido. L’idea nasce dalla necessità, da parte di insegnanti ed educatrici, di riuscire a scambiare in maniera approfondita le problematiche, le difficoltà ma anche le singole peculiarità di questi due mondi, apparentemente simili ma con caratteristiche uniche e definite. Basti pensare che i nidi accolgono bambini da 3 mesi a 3 anni e le scuole dell’infanzia dai 3 anni ai cinque/sei. La stessa Regione Toscana sta lavorando per una futura sperimentazione di servizi educativi 0-6 anni, che sarà frutto dell’integrazione tra nidi d’infanzia e scuole dell’infanzia. In questo senso il Comune di Camaiore si dimostra ancora una volta attento e all’avanguardia. I momenti di incontro saranno quindi l’occasione per condividere dove possibile contenuti, aspetti educativi e didattici, difficoltà tecniche, ma non solo.
Sarà possibile elaborare in modo condiviso modalità di supporto per le famiglie, in modo da accompagnare i genitori e i bambini in un percorso di crescita importante e spesso delicato.
Il primo confronto in municipio è stato dunque l’inizio di un percorso che adesso sarà strutturato e portato avanti nel tempo, anche come autoformazione, utile per l’amministrazione, le insegnanti, le famiglie e naturalmente i bambini.
“Quello della continuità educativa è un tema che ci è molto caro e di importanza fondamentale – spiega l’assessore all’Istruzione Sandra Galeotti – Da anni ormai si cercava di dare, tra il nido e la scuola dell’infanzia, un passaggio armonico, valorizzando l’impegno di bambini e genitori. Il nostro tentativo è quello di mettere al centro l’azione pedagogico-didattica e la gestione organizzativa, per poter assicurare in modo concreto, attraverso incontri tematici e la condivisione delle esperienze, un’offerta moderna e ricca per famiglie e insegnanti”.
